“La passione per gli animali è nata in me da bambina, quando mia sorella minore, affetta da una disabilità, ha cominciato a frequentare corsi di pet therapy e ippoterapia”. A dirlo Manuela Gigante, 45 anni, candidata per il Movimento Animalista (di cui è coordinatrice regionale) alle elezioni regionali della Lombardia, circoscrizione di Milano, nella lista di Forza Italia. Editrice, dal 1999 è titolare di una società specializzata in editoria, marketing solidale e fundraising per le Onlus. “Grazie alla mia attività – dice Gigante – ho potuto coniugare lavoro e passione per gli animali, l’ambiente e i soggetti più deboli, dando voce a chi non ha voce. In particolare mi è sempre sembrato assurdo che gli animali, che sanno donare e trasmettere così tanto amore, non siano ancora oggi riconosciuti come esseri senzienti”. Perché candidarsi? “A trent’anni dalla nascita della mia passione animalista devo purtroppo constatare che gli animali non hanno ancora ottenuto dalla legge la dignità e il rispetto che meritano. Se sarò eletta mi batterò, oltre che per l’istituzione di un servizio veterinario mutualistico per le fasce più deboli, per una legge sulla pet therapy che miri a superare lo spontaneismo, a tutela dei pazienti, degli operatori e degli animali stessi”. “Poiché amo i fatti più delle parole – aggiunge Gigante – ho dato inizio a una campagna elettorale fuori dal comune: invece che per aperitivi e cene elettorali, raccolgo fondi per finanziare un progetto di pet therapy dell’associazione Frida’s friends onlus, già attiva nella Casa pediatrica del Fatebenefratelli di Milano. Sto inoltre incontrando esponenti di tutte le associazioni animaliste del territorio, per capire le loro esigenze specifiche e trovare un modo per affrontarle al meglio”.
Per votare i candidati del Movimento animalista alle elezioni regionali in Lazio e in Lombardia occorre mettere un segno sul simbolo di Forza Italia e scrivere a fianco SIDOLI (solo a Roma e provincia) o uno dei nomi seguenti: GIGANTE, MAZZA, PAVESI (solo a Milano e provincia). La legge regionale lombarda dà anche la possibilità di esprimere due preferenze sulla scheda, purché i candidati siano di sesso diverso. In caso contrario, il voto è annullato.