È di qualche giorno fa la notizia che il sindaco di Riccione, Renata Tosi, ha deciso di prevedere la cattura e l’eutanasia delle nutrie presenti nella zona del Marano. In risposta, il Movimento Animalista ha presentato al Comune di Riccione un metodo alternativo di contenimento che non comporta l’uccisione degli animali. Ideato dal dott. Samuele Venturini e già sperimentato con successo nel comune di Buccinasco (Milano), il metodo prevede – in estrema sintesi – il controllo della popolazione tramite la sterilizzazione.
“Nessun essere innocente viene ucciso e il costo di attuazione è economicamente sostenibile”, precisa Simona Santoni, coordinatrice del Movimento Animalista di Rimini. Oltre a essere incruenta questa modalità di gestione del problema nutrie è anche più efficace: gli individui riproduttori sterilizzati infatti, continuando a difendere il territorio in competizione per il cibo e gli spazi con gli individui fertili, impediscono fenomeni di migrazione riducendo così il tasso riproduttivo della colonia. Una conseguenza a lungo termine che gli abbattimenti non provocano”.
“La legge 157/92 all’art. 19 – conclude Erika Delbianco, coordinatrice regionale del Movimento Animalista – stabilisce che il controllo della fauna selvatica debba avvenire mediante l’utilizzo di metodi ecologici e, soltanto, quando si verifichi l’inefficacia dei predetti metodi, si possano autorizzare piano di abbattimento. Auspichiamo un’apertura delle Istituzioni a questo metodo nel rispetto della legge nazionale”.