“Quest’anno i cacciatori altoatesini potranno abbattere 1.400 marmotte. Questi roditori sono una specie protetta in tutta Italia. La loro uccisione integrerebbe ovunque il reato di bracconaggio, salvo che in Alto Adige, il Paradiso delle doppiette. Vorrebbero abituarci all’indifferenza verso la vita e alla sofferenza degli animali selvatici. Si sbagliano, il Movimento Animalista considera ogni vita importante, perciò daremo battaglia all’assessore Schuler, che ha deciso di schierarsi a favore dei cacciatori e del loro sanguinario passatempo”. Lo afferma Rinaldo Sidoli, del Movimento animalista.
“Ci mobilieremo – prosegue – per fermare questo massacro, che sai vuol portare avanti con la scusa che questi animali danneggiano le piste da sci. La Provincia autonoma di Bolzano non tutela la sua biodiversità, semmai vezzeggia tutte le lobby ritenute più forti per fare il pieno di consensi in vista delle prossime elezioni provinciali. Infatti, hanno anticipato la caccia alla volpe di ben 45 giorni e, grazie ad un “provvidenziale” decreto legislativo di Renzi, si appresentano a cacciare perfino gli stambecchi. L’ennesimo stupro ad un patrimonio naturale che è di tutti, ma viene gestito come un a proprietà privata: intollerabile”.