Se il governo, come hanno già fatto alcune Regioni, “non ritenga opportuno riconsiderare la posizione degli artigiani che offrono servizi di toelettatura” per animali da compagnia, consentendo loro “l’immediata ripresa dell’attività”. Lo chiede l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento Animalista, in un’interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro della Salute, al ministro dello Sviluppo economico.
L’attività di toelettatura, sottolinea l’interrogante, “si svolge normalmente secondo modalità compatibili con il contenimento del contagio da Covid-19, in quanto il toelettatore lavora con mascherina, visiera, guanti e camice, per lo più da solo, su appuntamento telefonico, con 5-8 appuntamenti giornalieri al massimo, senza alcun rischio di creare “assembramenti” che possono peraltro essere evitati con accorgimenti opportuni”. Inoltre, “la mancata disponibilità di servizi di toelettatura impedisce a molti proprietari di tutelare la salute dei propri animali e l’igiene dell’abitazione”.
Di qui la richiesta di permettere la riapertura degli esercizi specializzati in un’attività che non ha solo una valenza “estetica”, ma “igienica”, e dà lavoro a moltissimi operatori, sia autonomi che dipendenti.