Il Movimento Animalista ha richiesto e ottenuto un incontro al Sindaco Davide Drei e all’assessore Sara Samorì, per affrontare la problematica dei conigli del parco urbano “Franco Agosto”, che non solo si sono moltiplicati oltre misura a causa di abbandoni e mancate sterilizzazioni ,ma ora risulterebbero affetti da mixomatosi e quindi rischierebbero l’abbattimento.
Il Movimento Animalista vuole sapere (e i tutti i cittadini hanno diritto di sapere) come è possibile che a maggio la situazione fosse liquidata dall’Assessore Samorì come un’enorme montatura perché le doppie analisi sui conigli avevano dato esito negativo e il rischio della mixomatosi era stato scongiurato. Invece una settimana fa, a distanza di pochi mesi, dai risultati negativi delle doppie analisi, il Comune di Forlì ha emesso un’ordinanza sulla base dell’informativa diffusa dal direttore dell’Unità Operativa Sanità Animale e Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, Ambito territoriale di Forlì del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna, che prevede la costituzione di una cd “zona infetta” che sarà delimitata con recinzione, altresì si prevede la presa in carico dei conigli con la previsione dell’”l’abbattimento dei conigli dichiarati infetti, la numerazione e l’isolamento dei conigli apparentemente sani e ribadisce il divieto di immettere conigli di altra provenienza”.
A distanza di poco tempo dallo scongiurato pericolo i conigli tornano ad essere considerati malati e pertanto l’amministrazione comunale ha dichiarato necessario l’abbattimento di un numero imprecisato di esemplari.
Dove e quando l’Amministrazione ha mentito ai Forlivesi? Il Movimento Animalista chiede rispetto per tutti gli animali che vivono nei parchi cittadini i quali devono essere accuditi e curati. Nella fattispecie dei conigli si chiede perché i soldi pubblici non siano stati investiti prima attuando una politica di sterilizzazione e vaccinazione già nel 2012 quando – pare! – si riscontrò il primo contagio di mixomatosi.
Una corretta gestione dei conigli e una corretta politica di vaccinazione e sterilizzazione avrebbero evitato quella che oggi si presenta come una vera e propria mattanza.
I conigli del parchi forlivesi non sono oggetti ma esseri viventi che come tali vanno rispettati!