“Ti ammazzo come un cane”: è il messaggio che Angela Aguì, responsabile del Movimento animalista per la Provincia di Reggio Calabria, ha trovato sul parabrezza della propria auto, a Bovalino, dopo aver partecipato, domenica scorsa, alla manifestazione di protesta per il trattamento riservato due settimane fa, nel comune reggino, ad un’innocente cagnolina da lei salvata: legata all’auto, trascinata sull’asfalto e abbandonata sulla strada come morta. Evidentemente la civile reazione degli attivisti non ha placato i violenti, al contrario. Il grave atto intimidatorio è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Bovalino, che stanno indagando.
“Ad Angela Aguì – scrive l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale del Movimento animalista- vanno la mia più profonda solidarietà e il mio totale sostegno. I nostri dirigenti, attivisti e militanti sono sempre in prima linea per difendere tutti gli animali e i loro diritti, senza temere intimidazioni o ritorsioni. In questo caso, non sappiamo se l’autore, o gli autori, della minaccia siano lo stesso, o gli stessi, che hanno crudelmente infierito sulla cagnolina. Certamente la stessa è la matrice culturale, quella che senza esitazione colloca l’animale, perché privo di voce e impossibilitato a difendersi, su un gradino inferiore nella scala della dignità e quindi minaccia, coerentemente con la propria visione distorta del mondo, di ammazzare “come un cane”. Noi rifiutiamo violenza, intimidazioni e minacce e siamo dalla parte dei calabresi, la stragrande maggioranza, che amano gli animali e vogliono vederli rispettati”