“Stando al comunicato diffuso oggi dalla Provincia autonoma di Trento, e ripreso dalle agenzie di stampa, sarebbe stata catturata e munita di radiocollare una femmina d’orso “non identificata” (si attende il responso delle analisi genetiche). Allo stesso tempo la Provincia afferma che non è possibile chiudere i sentieri frequentati da KJ1 sotto i profili tecnico e sociale. Diciamo così: non mi stupirei se quell’orsa fosse KJ1 e gli operatori che l’hanno catturata lo sapessero benissimo e se il radiomarcaggio, permesso dal decreto del TRGA, e la dichiarazione sui sentieri servissero a consentire e giustificare un abbattimento-lampo di mamma orsa alla prima occasione e conseguentemente la morte dei suoi cuccioli, non ancora autonomi. Il caso di M90, prima radiocollarato per poterlo individuare e poi abbattuto praticamente in contemporanea con l’emissione della sentenza di condanna, insegna”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente.