“La mia passione animalista è relativamente recente, ma ciò non significa che sia meno intensa”. A dirlo Samuele Rosario Mazza, 57 anni, designer d’interni molto noto nel suo settore che – insieme con Manuela Gigante e Simone Pavesi – si candida al consiglio regionale lombardo nelle liste di Forza Italia in rappresentanza del Movimento Animalista. Siciliano d’origine, ma milanese d’adozione, Mazza racconta che la sensibilità per gli animali è stata risvegliata dalla vicenda di Green Hill: “Vedere quei cani allevati appositamente per la vivisezione mi ha stretto il cuore e mi ha spinto a capire quanto ci sia ancora da fare per proteggere i nostri amici a quattro zampe. Da allora ho cominciato a interessarmi 109alla causa animalista e, per coerenza personale, ho deciso di diventare vegetariano”.
“Penso che il merito più grande della presidente Michela Vittoria Brambilla – aggiunge – sia stato quello di liberare l’animalismo dalla vecchia logica, che lo voleva necessariamente di estrema sinistra e un po’ freak: all’alba del 2018 quel che dobbiamo fare è agire concretamente per gli animali, al di là delle ideologie”. Proprio in quest’ottica Samuele ha dato vita alla “Fondazione Samuele Mazza” che si occupa di salvare i cani nel Sud Italia, con l’obiettivo di lottare contro la piaga del randagismo. “Da questo punto di vista – dice – la Lombardia, nonostante tutto, è una regione ‘felice’. Da noi le priorità sono l’istituzione di un servizio veterinario mutualistico, dell’anagrafe felina obbligatoria e la tutela dei quattro zampe sottoposti a sequestro. Sono proprio questi i punti principali che – se verrò eletto consigliere – mi impegnerò a sostenere con grande decisione”.
Per votare i candidati del Movimento animalista alle elezioni regionali in Lazio e in Lombardia occorre mettere un segno sul simbolo di Forza Italia e scrivere a fianco SIDOLI (solo a Roma e provincia) o uno dei nomi seguenti: GIGANTE, MAZZA, PAVESI (solo a Milano e provincia). La legge regionale lombarda dà anche la possibilità di esprimere due preferenze sulla scheda, purché i candidati siano di sesso diverso. In caso contrario, il voto è annullato.