La Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente presenterà nel più breve tempo possibile un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti del presidente della Provincia autonoma di Trento, il leghista Maurizio Fugatti, per l’abbattimento-lampo dell’orso M90. Lo annuncia l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’associazione e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, che, inoltre, chiede al ministero dell’Ambiente e al governo di impugnare, quando sarà approvato, il ddl della giunta provinciale di Trento che autorizza l’uccisione di 8 orsi l’anno, perché “palesemente incostituzionale e non conforme alle norme europee”.
“E’ assolutamente necessario – osserva l’on. Brambilla – un controllo di legalità sull’operato del presidente Fugatti nel caso di M90. Perciò, insieme con altre associazioni, chiederemo l’accesso agli atti e procederemo di conseguenza. E’ già evidente che con questa esecuzione a la carte Fugatti ha impedito ai controinteressati di presentare ricorsi e ha preso in giro i giudici che avrebbero dovuto esaminarli. Ha preso in giro anche la Corte europea di Giustizia, alla quale il Tar Trento aveva chiesto qualche settimana fa di chiarire se captivazione e abbattimento, le misure estreme previste dalla direttiva Habitat e dal piano di gestione (PACOBACE), fossero o meno da porre sullo stesso piano. Il presidente della PAT non ha dubbi: l’unico orso buono è quello morto”.
Quanto al ministero dell’Ambiente e al governo, il comportamento di Fugatti pone un problema serio e grave. “Non sono certo l’unica a pensarlo – avverte l’on. Brambilla – ma rifiuto di credere che il governo possa avallare un ddl come quello presentato dalla giunta di Trento, e all’ordine del giorno del consiglio provinciale, che prevede una strage sistematica di animali di specie strettamente protetta, in spregio alla Costituzione, alla normativa europea, ai trattati internazionali. Sarà inoltre opportuno che il ministro fornisca presto dettagliate informazioni sul parere dell’ISPRA che ha consentito l’abbattimento di M90, sui dati e sui criteri utilizzati dall’Istituto”.
La vicenda, infine, richiama l’urgenza di intervenire prevedendo nuove e più stringenti sanzioni penali a carico di chi uccide o maltratta animali, tutti gli animali, come prevede la mia proposta di legge AC30 all’esame della commissione Giustizia della Camera.