“Ringrazio la Regione Friuli Venezia Giulia per aver creduto nell’importanza dell’obbligatorietà dell’anagrafe felina, dopo l’avvio a Pordenone del progetto che mi vede impegnata in prima persona”. A dirlo è Alessandra Marchi, coordinatrice del Movimento Animalista del Friuli Venezia Giulia, commentando la decisione della Regione di inserire, nella manovra di bilancio di fine anno, una modifica all’articolo 28bis della legge 20 del 2012 “Norme per il benessere e la tutela degli animali d’affezione” che prevede, per l’appunto, l’obbligatorietà dell’anagrafe felina. “Questa modifica – aggiunge Marchi – è perfettamente in linea con il progetto ‘Non voglio perderti Mao’ #nonvoglioperdertimao, di cui sono responsabile nel Comune di Pordenone. Come avviene già per i cani, infatti, anche per i gatti sarà obbligatoria l’inoculazione di un microchip che, senza infastidire in alcun modo l’animale, consentirà l’identificazione in caso di smarrimento. Si tratta di un deciso passo avanti che, come rappresentante del Movimento Animalista, ho più volte caldeggiato presso le istituzioni, per combattere non solo il fenomeno dell’abbandono ma anche quello, assai diffuso, del furto di animali d’affezione. Infine l’identificazione dei gatti è fondamentale anche per ottenere gli sgravi fiscali che auspichiamo possano a breve essere stabiliti per legge. Siamo fieri di aver aperto la strada nella direzione giusta”.