D’affezione o selvatici, ci sono buone notizie per gli animali nella legge di bilancio che il Senato ha licenziato nella notte. Le portano gli emendamenti dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, approvati nel corso dell’esame in commissione Bilancio: oltre allo storico divieto di allevare animali da pelliccia, 10 milioni per la lotta al randagismo e la costruzione di canili, 4,5 per i Centri di recupero per animali selvatici (CRAS) e 500 mila per la sperimentazione di un vaccino anticoncezionale per la fauna selvatica “Mai risorse così abbondanti – sottolinea la presidente dell’Intergruppo, on. Michela Vittoria Brambilla (Fi) – sono state stanziate in una legge di bilancio per la tutela degli animali. Non è solo una vittoria nel merito, ma anche di metodo: il metodo trasversale che l’Intergruppo segue da sempre e che da sempre dà buoni frutti”.
La dotazione per il contrasto alla piaga del randagismo, che affligge soprattutto le Regioni del Sud, è ripartita tra due fondi: quello per la prevenzione istituito dalla legge 281/1991 (rifinanziato con 2 milioni nel 2022) e quello, previsto dalla legge 178/2020, per la costruzione di canili nei Comuni dissestati (8 milioni nella stessa annualità). Di grandissimo rilievo, oltre alla tanto attesa svolta sugli allevamenti di animali da pelliccia, anche i 4,5 milioni in più destinati ai CRAS (Centri recupero animali selvatici) e i 500 mila euro per la sperimentazione dell’anticoncezionale GonaCon, che per il controllo della fertilità nella fauna selvatica, come dimostrano esperienze di altri Paesi, può rappresentare una concreta alternativa agli abbattimenti.
“Queste risorse – commenta l’on. Brambilla – sono il segno della rinnovata attenzione del Parlamento non solo per le sofferenze degli animali randagi, ma anche per la tutela di quelli dei boschi e delle campagne, patrimonio indisponibile dello Stato, di cui troppo spesso si sottovaluta l’importanza per la difesa e la conservazione degli habitat. Voglio ringraziare tutte le colleghe e i colleghi dell’Intergruppo a cominciare dalla vicepresidente sen. Loredana De Petris, i parlamentari che hanno condiviso questa scelta e in particolare quelli di Fi, il mio partito, che hanno convintamente votato a favore di queste proposte”.
Per la sen. De Petris (LeU), vicepresidente dell’Intergruppo, che ha condotto in prima linea la battaglia a palazzo Madama, “abbiamo ottenuto risultati importanti con un impegno trasversale. Non solo abbiamo posto fine ad una vera e propria vergogna, quella degli allevamenti di animali da pelliccia, ma, seguendo l’esempio di molti altri Paesi europei, eliminiamo alla radice il rischio che questi stabilimenti, potenziali serbatoi del virus SARS-Cov-2 e di imprevedibili mutazioni, rappresentano per la salute pubblica nel pieno della pandemia. È molto significativo – aggiunge – anche il via libera alla sperimentazione dell’anticoncezionale GonaCon, per poter gestire in maniera seria e non cruenta le popolazioni di animali selvatici. Quanto al randagismo – conclude la senatrice – è importante completare l’azione di rifinanziamento con un più stretto controllo sull’impiego dei fondi”.