Nuove, importanti adesioni al Movimento animalista, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla. Entrano nella nuova formazione politica due ex portavoce regionali dei Verdi: la palermitana Beatrice Feo Filangeri, artista e mecenate, caposcuola del barocco pop italiano, e Teresa De Chiara, docente, ed ex portavoce dei Verdi del Lazio, già aderente alla Rete dei 65 movimenti per abrogare la Legge 107 (la cosiddetta “Buona scuola”). Assumeranno rispettivamente il ruolo di responsabile per Palermo e di componente del coordinamento di Roma capitale.
“Dò molto volentieri il benvenuto – afferma l’on. Brambilla – a due persone che hanno già dimostrato ampiamente il loro impegno per la tutela degli animali e dell’ambiente, che portano al Movimento un prezioso contributo di esperienze e che si riconoscono nella nostra iniziativa per la sua trasversalità e credibilità. Ad entrambe, di tutto cuore, auguro buon lavoro”.
La nuova responsabile per Palermo afferma di condividere “i valori e i punti del programma” del Movimento: “È la forza – sottolinea la Feo Filangeri -che più vuole investire e che più investirà concretamente a favore dei diritti degli animali e dell’ambiente. Sono temi che la gente sente per davvero e che devono entrare nell’agenda di una politica di governo. Ritengo fondamentale la visione trasversale dell’on. Brambilla per arrivare a un successo. Lavorerò per Palermo senza perdere di vista il bene comune e la tutela dei più deboli. Per me valgono solo gli obiettivi da raggiungere. Credo che ambiente e animali siano da tutelare sempre e comunque. Dar voce, dignità e diritti a chi non ne ha è compito tanto difficile quanto meraviglioso. È ciò che ho fatto con rigore in questi anni tra immense difficoltà, qualche volta riuscendoci. Oggi, insieme, possiamo farcela”.
Teresa De Chiara aderisce “con grande entusiasmo” al Movimento animalista, perché, spiega, “sono convinta che la questione dei diritti degli animali e la tutela dell’ambiente siano temi trasversali e come tali vadano trattati. Lo schiacciamento a sinistra dei Verdi ha portato la questione ecologica nel dimenticatoio. Per avviare un cambiamento culturale nel Paese serve un cambiamento che parta dal basso, in primis nelle scuole. I bambini devono crescere in ambienti di apprendimento che li portino, da grandi, a considerare la problematica ambientale priorità e non un argomento come tanti altri”.