Pubblichiamo la lettera di Capodanno inviata a dirigenti, soci e simpatizzanti del Movimento Animalista dalla presidente on. Michela Vittoria Brambilla:
Care amiche, cari amici, coordinatori, militanti, simpatizzanti del nostro Movimento Animalista, nel primo giorno dell’anno mi è gradito porgervi i migliori auguri per un 2019 di serenità e successo e con l’occasione condividere alcune riflessioni sull’attuale momento politico e sulla nostra azione.
In maniera a dir poco rocambolesca, il Parlamento ridotto a comparsa ha appena licenziato, per conto del “governo del cambia niente”, una manovra, frutto di ignoranza e improvvisazione, che non solo aumenta le tasse e punisce i pensionati (a partire da 1.500 euro al mese, non certo dei nababbi), ma penalizza associazionismo e volontariato, e addirittura taglia gli insegnanti di sostegno a scolari e studenti con esigenze speciali: una “sforbiciata” da 1,3 miliardi agli insegnanti di sostegno “aggiuntivi”, quelli nominati ogni anno, mentre la domanda di sostegno è in continua crescita.
L’incremento della pressione fiscale al 42,4 per cento spingerà il Paese verso la recessione nel biennio 2019-20, peraltro senza escludere una significativa deviazione dalle regole europee. Non solo pagheremo da subito più tasse, allontanando sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro, ma resteremo con l’incubo delle clausole Iva da sterilizzare: diventeranno 23 miliardi nel 2020 e 29 nel 2021.
Nel nostro Dna, e nel nostro programma c’è in prima linea la difesa dei soggetti più deboli e dei loro diritti. Non possiamo non giudicare “vergognosa” una manovra che colpisce, tanto per fare un esempio, istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso, enti ospedalieri, enti di assistenza e beneficenza, soggetti che per ragioni evidenti a tutti (salvo ai gialloverdi) godevano di forme agevolate di tassazione fin dagli anni Cinquanta e che giustamente pagavano un’Ires ridotta. Tutto è stato cancellato con due righe e sarebbe solo comico, se la questione non fosse serissima, leggere prima i tentativi, soprattutto dei 5s, di giustificare la scelta e poi le precipitose promesse di fare marcia indietro.
Nei due titanici volumi della legge di bilancio, non c’è praticamente nulla sugli animali. Lo stanziamento di un milione di euro nel 2019 per le finalità previste dalla legge quadro sugli animali d’affezione, ottenuto grazie all’impegno dell’Intergruppo parlamentare, è l’unica nota positiva in un testo che non cambia nulla per i proprietari di animali d’affezione. A parole dicono tutti che gli amici a quattro zampe non sono un lusso, ma governo e maggioranza hanno bocciato gli emendamenti che avrebbero ridotto l’assurdo carico fiscale sopportato da chi convive con un animale da compagnia. Non ci sono alibi: la copertura c’era, avrebbe comportato la soppressione di un sussidio, considerato “ambientalmente dannoso”, per i prodotti fitosanitari. Ma no, meglio avvelenare un po’ di più l’ambiente che aumentare le detrazioni fiscali per le spese veterinarie! Come ha argutamente notato qualcuno di voi, i soldi per ridurre al 5 per cento l’Iva sui tartufi si trovano… Un discorso a parte meriterebbe la “tragicommedia” degli animali nei circhi: la delega è scaduta e bisognerebbe ricominciare tutto da capo, se non avessimo provveduto noi a presentare una leggina che, approvata rapidamente, consentirebbe comunque al governo negligente di esercitare la delega per il superamento dell’utilizzo degli animali nei circhi.
Tutto questo per dirvi che davanti a noi, in Parlamento e nella società, si aprono praterie. La delusione per l’”operato” del governo gialloverde non tarderà a farsi sentire. Intanto, di qui alle europee, potrà iniziare la discussione su tre nostre proposte di legge: quelle per abolire le botticelle (già incardinata) e quelle sull’accesso degli animali nei luoghi pubblici e per la loro introduzione nell’anagrafe familiare.
Questi ed altri temi (penso soprattutto alle riforme penali sul delitto di uccisione di animali di specie protetta e in generale sull’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali) vi offrono altrettanti spunti di iniziativa politica sui territori, oltre a quelli che vi suggeriranno la cronaca, il talento e la fantasia.
Siete voi infatti – non dimenticatelo mai – l’anima dell’unico partito politico che mette in cima all’agenda la tutela degli animali e dell’ambiente, e quindi l’anima di un vero cambiamento possibile. Avete il privilegio e la responsabilità di essere parte di un grande progetto, che richiede un impegno altrettanto grande. Vi ringrazio per quanto fate e farete, anche quest’anno, anche e soprattutto a nome di chi non ha voce.
Buon 2019 e un grande abbraccio!
Michela Vittoria Brambilla