“Soddisfazione” è stata espressa dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, per l’approvazione, nella commissione Bilancio del Senato, dell’emendamento alla manovra che innalza da 387,34 a 500 euro il tetto delle detrazioni fiscali per le spese veterinarie.
“Si tratta – spiega – della riformulazione di un emendamento elaborato e sostenuto dal nostro Intergruppo parlamentare. Il tetto è molto inferiore a quello che avevamo richiesto, ma siamo di fronte di un risultato storico, perché la soglia di detraibilità delle spese veterinarie è rimasta immutata da quasi vent’anni, anche se le condizioni economiche del Paese sono cambiate e le prestazioni erogate dai professionisti del settore sono oggi molto diverse per quantità e qualità”. Tenendo conto della franchigia, e applicando l’aliquota del 19 per cento, si ottiene una detrazione di 70,46 euro contro i 49,02 consentiti fino ad ora.
“Questo risultato – conclude l’on. Brambilla – si aggiunge a quello ottenuto dall’Intergruppo con l’emendamento approvato martedì, che per il 2020 stanzia un milione di euro destinato alla lotta contro il randagismo. Il 60 per cento delle risorse sono riservate all’Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna per la realizzazione di piani straordinari di prevenzione e controllo”.